Descrizione
La “Radice di rubino” é un termine sbagliato e purtroppo usato frequentemente a (un basso) livello commerciale: esso indicherebbe la parte meno pregiata del cristallo, dalla cui parte migliore, più trasparente e possibilmente priva di caratteristiche interne (molto) evidenti si ricaveranno invece i rubini più pregiati. A volte i grezzi di partenza hanno dimensioni sufficienti per consentire il taglio di più esemplari uso gemma, individui che saranno poi valutati individualmente con i consueti criteri estetici: ovvero per colore, trasparenza, saturazione, tonalità, limpidezza, eccetera. Ciò non toglie che pur con apparenze meno “significaticve”, anche i rubini meno pregiati abbiano una loro dignità, con quel minimo di trasparenza e quel tanto di colore che ne nobiliti il pedigrée abbastanza da giustificarne l’impiego su tanti, deliziosi monili.
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